Paesaggi in scatola

Bisceglie (BT), IT

Design team: Giuseppe Vultaggio, Caterina Pirrera, Gian Luca Petroselli, Luise Alfes, Lina Rex
Engineering: Gianluca Vultaggio

La proposta progettuale per la rigenerazione dell’area dell’ex Mattatoio nasce dall’idea di realizzare uno spazio per bambini ed adolescenti che li distolga da una quotidianità prettamente incentrata sulle relazioni digitali per riportarli in una comunità che si basi sul gioco, la condivisione, ed il confronto.

Le esperienze che si svolgeranno all’interno del perimetro di progetto saranno finalizzate alla crescita collettiva e si estenderanno dall’attività fisica a quella meditativa, dallo studio alle attività artigianali, sempre con un forte legame alla storia ed alla cultura del territorio pugliese: Infatti nel grande cortile saranno installati degli orti didattici dove i bambini giocando potranno apprendere i segreti dell’agricoltura. 

Le Forme

Il muro di cinta che avvolge il cortile dell’ex mattatoio trasforma l’intera area in un giardino segreto: un luogo nascosto all’interno della struttura urbana di Bisceglie. Partendo da questo presupposto si è pensato di realizzare in di questa scatola chiusa e protetta un paesaggio ex-novo che contenesse al suo interno gli elementi peculiari che contraddistinguono il paesaggio Pugliese: 

- Le curve dei campi arati che si adattano alle forme del paesaggio.

- Le linee irregolari dei percorsi che si fanno largo nel territorio increspato.

- Gli episodi circolari disposti casualmente sul territorio rappresentati dai Trulli.

In fase progettuale, osservando, sovrapponendo e plasmando i tre elementi, si è generata un’intelaiatura formale dalle linee armoniose, e dalle loro intersezioni che nascono delle porzioni geometriche irregolari che saranno riempite con materiali tipici del luogo (Pietre, Ciottoli, Ghiaia, Mattoni).

I colori

Il progetto degli spazi interni, sia dell’edificio principale che dell’ex-casa del custode, segue la matrice formale del giardino esterno: le linee curve invadono gli ambienti creando scenari mutevoli e dinamici.Il colore ha un ruolo predominante nelle scelte progettuali, ogni ambiente è caratterizzato da un proprio cromatismo al fine di esaltare la sua funzionalità e trasmettere delle sensazioni agli utenti: Il blù, un colore rilassante che invita alla concentrazione, è utilizzato nella libreria, il rosso, un colore più stimolante, negli ambienti dedicati alle attività motorie ed il verde, un colore che stimola calma e rilassatezza, negli spazi dedicati alla sosta ed al ristoro.

Le funzioni

Lo spazio centrale dell’ex mattatoio è stato progettato per essere flessibile e multifunzionale, infatti la testata è attrezzata per ospitare eventi teatrali e conferenze ed all’occorrenza può essere trasformata in uno spazio chiuso ed isolato grazie all’utilizzo di una tenda a tutt’altezza. La parte centrale è caratterizzata dalla presenza di elementi circolari che fungono da piccoli spazi di lavoro a disposizione per gruppi di studio e laboratori, in fondo, tramite una scala o un elevatore, si può accedere ad un soppalco con affaccio diretto sulla navata centrale dove si possono tenere molteplici attività ma con una maggiore privacy.

Dall’ambiente principale si accede agli ambienti minori, ognuno di essi è caratterizzato da una funzione ed un colore, in modo che siano spazi unici dalla forte identità, rispettivamente saranno ambienti dedicati a Workshop (Stanza Salmone), Yoga e Fitness (stanza Corallo), Ambulatorio (stanza Rossa), Biblioteca (Stanza Azzurri), Punto ristoro/Caffè (Stanza verde chiaro), Green house (Stanza verde scuro) e l’ex  casa del custode che diventare uno spazio multifunzionale dedicato agli adolescenti (Stanza Blù).