L'alveare

Co-Working con spazio Be.Bi, Roma, IT

"L'alveare: diamo casa all'innovazione sociale con il coworking con spazio baby"

di Maria Francesca Guida
Fondazione ItaliaCamp

(cfr: http://www.huffingtonpost.it/-italiacamp/alveare-c...)

L'economista statunitense Jeremy Rifkin, nel suo nuovo libro La società a costo marginale zero, sostiene che si sta affermando un nuovo sistema economico che vede l'ascesa del Commons Collaborativo. Questo comporta la nascita di un nuovo valore della condivisione che mette in discussione il valore di scambio che ha caratterizzato il nostro sistema economico. Nell'era in cui la condivisione diventa necessaria non solo come risposta ad un sistema economico in crisi, ma come necessità di superare la società individualizzata, condividere sembra rappresentare la risposta che la società civile ha deciso di dare per soddisfare dei bisogni nuovi o insoddisfatti, che noi chiamiamo innovazione sociale.

In questo panorama della condivisione, ormai molto variegato, fioriscono in Italia numerosi coworking, con caratterizzazioni molto diverse, collocati in tutte le aree del paese da sud a nord, da est a ovest. Perlopiù sono spazi per la creatività condivisa, un'opportunità per condividere spazi di lavoro, idee, conoscenze e competenze. Nasce a Roma un nuovo coworking: l'Alverare, che non è un coworking come tutti gli altri, gli elementi di innovatività infatti non risiedono nella specificità del settore con cui si caratterizzano i coworkers che lo 'abitano', ma dal fatto che è un luogo che soddisfa dei bisogni che mettono insieme uno spazio di lavoro condiviso con la possibilità di avere uno spazio creato a misura di bambine e bambini. L'ambiente è attiguo al luogo di lavoro dei genitori e permette di migliorare la qualità della vita di neo-mamme e neo-papà. Al tempo stesso contribuisce al benessere cittadino attraverso la creazione di un luogo urbano condiviso, aperto a tutti i lavoratori e lavoratrici che ne condividano lo spirito.

L'Alveare ha contribuito a creare un nuovo modo di essere genitori nell'attuale sistema del lavoro, ha progettato e realizzato non solo un luogo fisico, ma soprattutto un nuovo spazio di possibilità per chi non ha rete familiare a supporto, ingenti risorse economiche per i nidi privati, o può usufruire dei pochi nidi aziendali o comunali, in quanto insufficienti a soddisfare la domanda crescente. Come sottolineato dal Bes, l'indice di benessere equo e sostenibile (Istat e Cnel), nelle dodici dimensioni del benessere che caratterizzano i territori, un indicatore riguarda i "Bambini presi in carico dai servizi comunali per l'infanzia", ossia il grado di benessere di un territorio dipende dalla capacità di soddisfarne i bisogni. Molto probabilmente bisogna ripensare questo indicatore, bisogna immaginare il futuro del welfare, un welfare che sia in grado di coinvolgere la comunità e di riconnettere le risorse e le energie del territorio per rispondere meglio ai bisogni delle comunità e delle famiglie, dando vita ad un Welfare community che caratterizza i fenomeni di innovazione sociale.

Quando parliamo di innovazione sociale parliamo di progetti come l'Alverare "Un processo creativo, per lo più collettivo, guidato da fini di utilità sociale che cerca di stabilire un legame tra conoscenze e competenze di più soggetti, allo scopo di ottenere un certo livello di benessere diffuso a partire da una comunità che svolge il ruolo di disseminatore e facilitatore" (Guida Maiolini, 2013). In questo nuovo modo di immaginare il welfare si sostanzia quella che Zamagni chiama la sussidiareità circolare che tiene insieme pubblico, privato e società civile organizzata e l'Alveare ne è un esempio concreto.

Nel 2012 è stata lanciata una Call for social ideas promossa da ItaliaCamp e Unicredit, di cui l'Associazione Città delle mamme è risultata vincitrice con un progetto per la creazione di un Coworking con spazio baby, 'L'Alveare' appunto. Per rendere possibile la realizzazione di questo progetto, l'Assessorato allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale ha messo a disposizione di Città delle mamme uno spazio sito in via Fontechiari 35, a Centocelle. L'Assessorato, valutando positivamente il progetto proposto da Città delle mamme e la conseguente ricaduta sociale, ha affidato gli spazi in concessione. Il progetto ha il patrocinio dell'Assessorato alla Scuola, Giovani e Pari Opportunità di Roma Capitale e del V Municipio.

Il risultato è un'area di circa 200 metri quadrati, con uno spazio baby di oltre 50 metri quadrati dotato di servizi autonomi, uno spazio coworking con 20 postazioni, 2 uffici (4/8 postazioni), una sala riunioni, uno spazio allattamento, un giardino esterno. Nel futuro del mercato del lavoro che vorremmo immaginare ci sono tanti spazi come l'Alveare che diventano dei luoghi in cui lavorare, condividere, creare delle opportunità e crescere insieme alle nuove generazioni.