Frammenti di città
Guardo in alto, Atelier di pratiche interculturali 

"Guardo in alto" è un progetto di AREA06/ Short Theatre, CAS Gelsomino, Fondazione Pastificio Cerere, PAV, Helia Hamedani e Musei Civici di Jesi, nell'ambito del laboratorio di progettazione interculturale #ArtClicks, con il contributo di MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Eccom - Idee per la Cultura e con il supporto della Fondazione Stavros Niarchos


Frammenti di città è un contenitore di esperienze: Una composizione di frammenti che raccontano un percorso (viaggio) attraverso la città di Roma. Le memorie di questo attraversamento sono impresse sui piani irregolari attra­verso il disegno e vanno a comporre una mappa esperienziale del territorio.

Su ogni frammento dell’istallazione i partecipanti al laboratorio hanno disegnato con il gesso bianco dei diagrammi che rappresentano i quartieri delle città che hanno attraversato.

Ph 01: Francesco Cicconi, Short Teatre, Piazza Orazio Giustiniani, Roma
Ph 02: Emanuele Paccamiccio, Palazzo Pianetti, Jesi  Courtesy of  Guardo in alto
Ph 03: Alessandro Schiariti, La Pelanda, Testaccio, Roma  Courtesy of  Guardo in alto

Ph: Francesco Cicconi, Short Teatre, Piazza Orazio Giustiniani, Roma

“Guardo in alto da subito si è configurato non solo come un’offerta di formazione, ma soprattutto come un per­corso di coprogettazione. Gli oggetti di questa creazione, nell’ambito dei due atelier – uno di comunicazione e l’altro di allestimento – sono quindi centrali per dare significato a tutto il processo.

La proposta di Giuseppe Vultaggio, da realizzarsi in totale complicità creativa e immaginifica con i partecipanti al suo atelier, risponde a quelle che sono tutte le implicazioni del progetto, contenutistiche e formali, rilanciandone una prospettiva futura: il racconto personale ma condiviso della città; una riflessione sulla incisività del proprio punto di visione e della propria capacità di rappresentazione; una modularietà che ne fa oggetto di visione ma anche ambiente e contesto da abitare, attraversare o in cui immaginare interventi di carattere performativo; la possibilità di ripeterne il formato, modificando le immagini delle singole parti e quindi riproducendone all’infinito la diversità. “ 

(Guardo in alto. Atelier di pratiche interculturali)

Laboratorio Guardo in Alto "Frammenti di città 


Day 1: Museo Maxxi
PH: Alessandro Schiariti, Courtesy of  Guardo in alto

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Day 2: Quartiere San Lorenzo, Pastificio Cerere, Civico Zero (Roma)
PH: Alessandro Schiariti, Courtesy of Guardo in alto

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Day 3: Liceo artistico "Caravaggio"
PH: Alessandro Schiariti, Courtesy of  Guardo in alto

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Day 4: La pelanda, Il Mattatoio, Piazza Orazio Giustiniani 4, Roma
PH: Alessandro Schiariti, Courtesy of  Guardo in alto

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Day 5, Quartiere San Giuseppe, Jesi (AN)

Ph: Emanuele Paccamiccio, Courtesy of  Guardo in alto 

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Day 6, Jesi (AN)

Ph: Emanuele Paccamiccio, Courtesy of  Guardo in alto

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